Il mio intervento è volto non solo alla prevenzione e riduzione del disagio psicologico ma anche alla promozione di un benessere psicologico e sociale nella sua totalità.
In tutte le sue manifestazioni. Ad esempio: gli attacchi di panico, l’ansia sociale, l’ansia legata alla performance (prima di una gara sportiva, di un esame, ecc), stati di agitazione e tensione non circoscrivibili a eventi specifici ma che accompagnano la persona durante l’arco della giornata.
Dalle più semplici alle più complesse. Le fobie esistenti sono numerose, tra le più note annoveriamo: fobia degli animali, di prendere l’aereo, di guidare, dell’acqua alta, dei luoghi chiusi, dei luoghi affollati, del sangue o delle iniezioni, e così via.
Più in generale la preoccupazione eccessiva ed ingiustificata verso la propria o altrui salute, paura o terrore di aver contratto o di poter contrarre una malattia. Particolarmente presente nel periodo attuale a causa della pandemia da COVID-19.
Può manifestarsi con difficoltà di addormentamento, frequenti e disturbanti risvegli durante la notte, risveglio precoce al mattino con difficoltà a riaddormentarsi.
Ovvero una risposta che si manifesta quando le sollecitazioni esterne sono maggiori rispetto alle risorse interne che la persona ha a disposizione.
Mente e corpo non sono due entità separate, al contrario, sono fortemente collegate e interdipendenti; per questo motivo è importante un percorso psicologico quando si ha a che fare con un disturbo o un sintomo psicosomatico.
Può manifestarsi con un vero e proprio disturbo depressivo maggiore o con alcuni dei sintomi depressivi come ad esempio tono dell’umore basso, astenia, anedonia, difficoltà di concentrazione e di memoria, senso di colpa e svalutazione, isolamento, ecc.
Possono essere sia negativi che positivi, ma in entrambi i casi possono sconvolgere la nostra vita e possono modificare il nostro equilibrio. Alcuni esempi: la nascita di un figlio; la separazione; un trasferimento; la scoperta di una malattia; l’infertilità; cambiare lavoro; ecc.
Difficoltà con altre persone in diversi contesti di vita. Ad esempio: con i propri familiari, con la propria rete di amici, con il partner, con i colleghi, con i compagni di università, ecc.
A volte le proprie emozioni prendono il sopravvento e questo può destabilizzarci. Ad esempio: se non si riesce a controllare la propria rabbia essa può sfociare in aggressività verso gli altri o verso sé stessi.
Coloro che sono affetti da una malattia cronica (fibromialgia, endometriosi, morbo di crohn, artrite reumatoide, lupus, ecc) possono aver bisogno di un supporto per riuscire ad accettare la malattia e gestire la sua cronicità.
Ci si può rivolgere allo psicologo non solo perché si sta male! A volte la motivazione può essere quella di conoscere meglio se stessi e di raggiungere uno stato di benessere a 360 gradi.